Don Bosco Children News

Etiopia – 24 ore su 24 a scuola con i Salesiani. Così sono “rinati” i giovani a rischio durante il confinamento

(ANS – Addis Abeba) – L’Etiopia ha chiuso scuole e università per la pandemia tre mesi fa. Tutti a casa, anche gli insegnanti della scuola tecnica salesiana di Addis Abeba, cuore del “Bosco Children”, diretto da don Angelo Regazzo. Che però aveva un problema. Anzi, un centinaio. “Non potevamo rimandare in strada i ragazzi raccolti dalle strade di Addis Abeba, che non avevano ancora terminato il processo di riabilitazione per essere reintegrati nelle loro famiglie. Li avremmo persi”, spiega il salesiano, che ha optato per una scelta radicale. Lockdown generale: salesiani, ragazzi, cuoche, operatori sociali, guardiani e qualche operaio, tra cui l’autista. Tutti dentro.

“Proibito uscire e quei pochissimi che potevano uscire e rientrare, tra cui l’autista, dovevano disinfettarsi e lavarsi accuratamente al cancello d’entrata. In questo modo fino ad oggi siamo riusciti a rimanere sani, ma non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia” spiega.

Il confinamento al “Bosco Children” è stato organizzato in modo tale che i ragazzi fossero occupati 24 ore su 24: scuola, biblioteca, scuola di informatica, sport, lavoro manuale, proiezione di video educativi, competizioni di disegno, studio delle lingue…LEGGI TUTTO…

 

 


 

PROGETTO ETIOPIA – ADIS ABEBA LA SCUOLA – GENNAIO 2020

 

 


Buon Natale e Buon Anno Nuovo 2020 – Da Don Angelo Regazzo

Carissimi Romana, Marcello e Amici tutti del Nodo Sulle Ali del Mondo,

Buon Natale e Buon Anno Nuovo 2020 a te e a tutti i tuoi cari. Fra tanta confusione politica, condizioni climatiche disastrose causate dall irresponsabitità dell’uomo, il BAMBINELLO nella Grotta di Betlemme rimane un PUNTO FISSO di orientamento e ci imparte Lezioni di Vita per rientrare nella normalità: la sacratlità della famiglia, la semplicità di vita, il distacco dalle ricchezze, il rispetto per la Natura e la condivisione dei beni del Creato con quelli che hanno meno di noi.

Spero che tu e i tuoi cari stiate bene. Anch’io, a parte i piccoli acciacchi delle ormai 76 Primavere, sto bene e riesco ancora a lavorare a tempo pieno per questi Angioletti della Strada che ormai sono diventati il senso della mia vita. Volgendo lo sguardo indietro ai miei 60 anni di vita missionaria ripeto a tutti con gioia: “Se dovessi nascere mille volte, mille e una volta rifarei la stessa strada. E’ troppo bello aiutare i piu’ emarginati”.

Il 2019 è stato un anno ricco di eventi importanti per il nostro Centro Bosco Children. Con l’aiuto generoso della Fondazione ‘Nuovo Fiore in Africa’ di Riccardo Braglia di Lugano, abbiamo trasformato il Capannone della Lavorazione del Bambù, che ultimamente non offriva piu’ posti di lavoro ai nostri ragazzi, in Officina di Elettricità, Elettronica, Sistema Solare Fotovoltaico, Manutenzione Cellulari e Barbieria.

Grazie poi al grande contributo della Onlus ‘Nodo sulle Ali del Mondo’ di Genova, abbiamo ristrutturato il Capannone per la Lavorazione del Cuoio in Laboratorio di Sartoria e di Pelletteria acquistando 12 macchine da cucire per la stoffa e 14 cucitrici per il cuoio. Entrambi i Capannoni sono stati ristrutturati con partizioni di vetro e alluminio, ricavando così diverse aule scolastiche che ci hanno permesso di raddoppiare il numero degli studenti. Abbiamo poi ammesso una quarantina di studenti eritrei nella nostra scuola tecnica, impedendo loro di tentare la fuga verso Lampedusa, con tutti i rischi dell’attraversata del Mediterraneo.

I coniugi Sguinzi Antonio e Marilena poi ci hanno aiutato a rinnovare tutti i tetti di lamiera e in parte anche i soffitti del Centro che facevano acqua durante la stagione delle piogge.

Il grande evento però di quest’anno è stata la costruzione della STALLA e l’acquisto di tre mucche Frisone (Annamaria, Marta ed Elisabetta), che han già cominciato a dar latte, ancora poco per ora, perché due di loro sono incinte di 5 mesi, ma in seguito si prevede che daranno latte sufficiente per tutti i nostri ragazzi e chissà che non riusciamo a fare pure un po’ di formaggio. Per la realizzazione della stalla un ringraziamento sentito va a Evasio Sattanino, Sebastiano e Hilde, Maria Luisa e Silvio; quest’ultimi ci han dato pure una mano a rifare un terzo del muro di cinta che stava crollando. Speriamo che altri amici ci aiutino a completare il resto del muro di cinta, affinche’ non entrino i ladri e le iene. Nella piccola Fattoria ora vogliamo cominciare una conigliera: il mio caro amico, Joe Coppola, dell’Ambasciata Italiana mi ha promesso due o tre coppie di conigli. Vorremmo pure cominciare un pollaio e tenere qualche pecora e capretta. ‘Tutto fa brodo’ quando si tratta di sfamare ogni giorno quasi 200 bocche! La presenza di questi animali domestici ha portato una nota di serenità e di tranquillità tra i nostri Monelli Buoni che passano diverso tempo ad accarezzarli e ad acudirli.

Un lavoro abbastanza urgente che dobbiamo fare ora e’ riparare le diverse crepe che impercettibili ma continui movimenti tellurgici hanno causato sui muri in diversi caseggiati del Progetto, in particolare nei dormitori dei ragazzi.

Quanto alla politica in Etiopia le cose potrebbero andare un po’ meglio. Come avrete saputo il Premio Nobel per la Pace quest’anno e’ stato dato al nostro Premier d’Etiopia, Dr Abiyi Ahmed, che ha avuto il coraggio di dialogare col Presidente dell’Eritrea, Isayas Afewerki, e con lui firmare un Trattato di Pace dopo vent’anni di guerra fratricida. Purtroppo Isayas non

ha saputo trarre i dovuti vantaggi da questo Trattato ed e’ rimasto il Dittatore crudele di sempre per la sua gente, nazionalizzando ultimamente ospedali, cliniche e scuole cattoliche. Per fortuna ha risparmiato la nostra Don Bosco Technical di Dekemhare (650 allievi) che io stesso misi in piedi in 10 anni di duro lavoro, e che continua a sfornare ogni anno circa un centinaio di giovani ben preparati nel campo della tecnica. A differenza di Isayas, il nostro Premier Abiyi ha saputo smascherare Ministri corrotti del precedente governo, molti dei quali sono ora in prigione, altri sono fuggiti all’estero con tanti soldi rubati alla povera gente e altri sono ancora latitanti nella Provincia del Tigray. Naturalmente, cosi’ facendo, Abiyi, degnissima persona, s’e’ creato tanti nemici, addirittura tra i suoi della propria etnia, Oromo, ed e’ sopravissuto a diversi attentati. Il problema grosso dell’Etiopia oggi e’ che non c’e’ unita tra i vari Gruppi Etnici che si contendono il potere. Le elezioni politiche del prossimo maggio 2020 si prevedono alquanto violente. Speriamo che prevalga il buon senso e che non ci siano morti. Purtroppo in situazioni simili sono i poveri a pagare di persona e in particolare i bambini, molti dei quali fuggono dalle loro famiglie e scelgono di vivere sulla strada. Fortunati i pochi che ioncontrano le nostre macchine che li cercano di notte.

Le promesse di aiuto in campo tecnico fatte dall Premier Giuseppe Conte e la Vice Ministra, Emanuela Del Re, quando ci visitarono l’anno scorso, come si poteva gia’ immaginare, non si concretizzarono: hanno gia’ troppi problemi a casa loro. Noi non ci aspettiamo grandi aiuti dai ‘potenti della terra’. Sono i poveri che aiutano i poveri. E’ l’obolo della vedova, la goccia nell’oceano, la sensibilita’ amorosa per una causa giusta di tanti amici come VOI che tengono in piedi questo Progetto meraviglioso a favore dei piu’ emarginati.

A Natale, che qui in Etiopia e’ il 7 gennaio, son sicuro che loro si sentiranno IN FAMIGLIA, quella famiglia che loro non hanno mai avuto. Come ogni anno, a nome vostro daremo qualcosa di speciale a tavola, un paio di scarpe nuove, una felpa e un paio di pantaloni. E poi una bella TOMBOLATA con premi molto utili di cancelleria e di vestiario PER TUTTI, anche per quelli che non vincono mai, perche’ a Natale…VINCE SEMPRE L’AMORE.

Con il sorriso smagliante che i nostri Monelli Buoni hanno ritrovato a Bosco Children e a nome dei Salesiani, dei Volontari, degli Istruttori e dei ragazzi vi auguro BUON NATALE e un FELICE ANNO NUOVO 2020 (in Etiopia 2012).

Don Angelo

PS. Per chi possono interessare ecco mie coordinate:

E-mail:< [email protected] >

Indirizzo postale in Etiopia: P. Angelo Regazzo, c/o Bosco Children, P.O.Box 2331 Addis Abeba – Ethiopia. Mio Cellulare in Etiopia: 00251 910 572207. Mio Cellulare in Italia e WhatsApp è 0039 342 58 39 883 così possiamo comunicare senza spendere soldi.

Coordinate bancarie:

1) MPS Paschi Home. Intestatario: Regazzo Angelo. Causale: Per Ragazzi di Strada, Etiopia.

IBAN: IT53Z0103003203000001741401 Più veloce e più sicuro, però senza ricevuta fiscale. Oppure:

2) Fondazione “Don Bosco Nel Mondo, Via Marsala 42 – 00185 Roma

Conto Corrente postale N° 36885028

BANCA INTESA SANPAOLO usata dalla Fondazione, IBAN IT84 Y030 6909 6061 0000 0122 971 SWIFT / BIC BCITITMM
Causale: “Per Don Angelo Regazzo, Ragazzi di Strada, Etiopia” Si può richiedere Ricevuta Fiscale alla Fondazione

 


 IL NODO E VIS PER FINANZIARE IL PROGETTO :

UN NUOVO LABORATORIO DI PELLETTERIA PER I RAGAZZI DI STRADA DI ADDIS ABEBA
ETIOPIA

STATO D’AVANZAMENTO AL 01/09/2019

SINTESI STATO D’AVANZAMENTO DESCRITTIVO E FINANZIARIO
I lavori di ristrutturazione del laboratorio di lavorazione del cuoio presso il Bosco Children Institute
sono stati avviati il 29 marzo 2019, contestualmente alla firma dell’accordo con la ditta di
costruzioni del Geometra Daniele Zaccaria. La ditta ha fornito tutto il materiale, le attrezzature e il
personale necessari alla realizzazione dei lavori, che sono stati conclusi nella tempistica prevista
(25 giorni).
I lavori, come da piano previsto e da progetto presentato, sono consistiti nella realizzazione di una
partizione in alluminio che ha permesso un’ottimale divisione degli spazi (aula per pelletteria +
teoria, aula per sartoria + teoria, showroom per esposizione e vendita dei prodotti).
Conclusi i lavori è stato adeguato l’impianto elettrico e sono state acquistate e installate 10
macchine da cucire “flat-bed”.
Con le migliorie apportate al laboratorio, il numero degli studenti beneficiari dei corsi è già
raddoppiato (da 20 a 40). Agli studenti vengono proposti corsi trimestrali che si susseguono senza
interruzioni…..LEGGI TUTTO…SCARICA / VEDI DOCUMENTO PDF….

***

 

 


Il presente Memorandum of Understanding (di seguito denominato MoU) mira a definire i reciproci impegni e le responsabilità nel partenariato tra VIS e Il Nodo nella raccolta fondi, gestione e follow-up del progetto dal titolo “Un nuovo laboratorio di pelletteria per i ragazzi di strada di Addis Abeba – Etiopia”, avente un budget totale di € 29.920 (euro ventinovemilanovecentoventi/00), donati all’uopo a Il Nodo e da questa destinati e impegnati per l’iniziativa (cfr. scheda progettuale allegata al presente MoU).   VEDI PDF MEMORANDUM ……


   ARTICOLO SU REPUBBLICA.IT

 > Addis Abeba, il soffio della speranza per i bambini di strada che parte dalla discarica

In Etiopia il fenomeno dei ragazzi di strada coinvolge moltissimi adolescenti. Le difficili condizioni economiche delle campagne e delle periferie delle grandi città costringono tanti ragazzi ad allontanarsi dalle proprie famiglie. Un’altra drammatica ragione risiede nella diffusione dell’AIDS che lascia orfani tanti ragazzi: senza i genitori non hanno nessuno che si prenda cura di loro. Nella sola capitale Addis Abeba i ragazzi e bambini di strada sarebbero circa 100mila e tra molti di questi attecchisce il virus della dipendenza dalla colla, una sostanza molto tossica che aiuta i ragazzi a dimenticare e non sentire lo stimolo della fame.

Per dare una risposta a questa emergenza cronica nel 2008 i Salesiani di Don Bosco e il VIS hanno costruito la

Don Bosco Children, una casa che ogni giorno accoglie 350 bambini e adolescenti e 160 di questi restano anche la notte.

RAI 3 TG del 16 Marzo 2019

Video Premier Conte e Don Bosco Children :

Reportage. Viaggio nella capitale etiope, dove ragazzini abbandonati e “randagi” vengono raccolti e accolti in una struttura dei Salesiani .

Diario inviato da Massimiliano Schiliro :

Ciao,

vi inoltro anche alcune foto prese durante la mia visita al Bosco Children di Addis Abeba a novembre 2018.

Il rapporto è in tedesco perché mi aveva inviato Jugend Eine Welt dall’Austria, ma se necessario posso tradurre qualcosa e darvi più informazioni.

Comunque, in breve: è un centro residenziale per ex ragazzi di strada e allo stesso una scuola professionale dove questi e altri ragazzi e ragazze (tra cui donne rifugiate dell’Eritrea) possono imparare in vari settori: meccanica/riparazione di auto/jeep (con IVECO), elettronica/pannelli solari (con Jugend Eine Welt). cucina (hanno un piccolo bar dove vendono quanto preparano durante le lezioni), artigianato (braccialetti, borse, ecc, che vendono nel “Don Bosco shop”). In passato c’era anche il laboratorio di bamboo ma è stato tolto perché non produttivo.

Al Bosco Children c’è un missionario italiano, Don Angelo Regazzo, che mi conosce e di cui ho il contatto, se vi servisse. Anche altri due salesiani locali, uno parla abbastanza bene italiano.

Qui un documentario molto interessante sul VIS e sui progetti ad Addis Abeba: https://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2019/01/14/news/addis_abeba_-216521692/

Resto a disposizione se vi servono più informazioni

cari saluti

massi

Rapporto inviato da  Zway :

Ciao da Zway,

Sto viaggiando con Fr. Abraham. Siamo partiti oggi da VM con l’autobus da Addis Kality, facciamo la pausa pranzo qui e al NM più avanti con l’autobus per Awassa. Al mattino VM raggiungiamo Dilla.Io traggo beneficio dal tempo prima di mangiare per scrivere un rapporto sulla mia visita a “Bosco Children” di ieri.

Sono rimasto lì dalle 7 alle 14 e ho visitato le diverse parti del centro.

Ho avuto una conversazione con Br. Endalk, Miss Azeb (project officer per il programma solare 2019-2022) e David (JSO di TVET).

Ecco i punti chiave:

° Sono molto felici di far parte della nuova fase. Sono pienamente motivati e faranno del loro meglio per implementare il progetto

° di cosa hanno bisogno: supporto tecnico per l’acquisto e l’installazione delle apparecchiature solari, in quanto essi stessi non hanno esperienza. Ho detto loro che non sono soli, e che stanno ottenendo consigli adeguata e aiuto di tutti coloro che si sono riuniti questa settimana ad Addis molta più esperienza da parte (di Asmalesh come e dove solare attrezzature è quello di acquistare 😉

° Fr. Endalk mi ha detto che Peter d’Austria ha trascorso una settimana a Bosco Children in estate. Ha riparato la pompa solare e sta ancora lavorando molto bene (grazie!). Peter avrebbe dovuto inviare un elenco di materiali / attrezzature di cui avranno bisogno per avviare il programma Sola. Ma Br Endalk non ha mai avuto una tale lista. Ne sai qualcosa?

° Temsgen, insegnante di Tvet’s Automotive Department, sarà responsabile per il Green Club

° L’obiettivo principale di ogni corso Tvet (8 mesi, di cui 6 a Bosco Children e 2 Intership) è che gli studenti trovano un lavoro alla fine. È per questo che vogliono il corso solare nel curriculum di “Basic Eletronics Departmen” che nel 2019 inizierà (invece di (i vecchi “prodotti di bambù Dipartimento”. Fr. Endalk e David Job Servizio Ufficiale) sono interessati, come la conoscenza della La tecnologia solare può essere utilizzata nella vita lavorativa.

Conclusione: sono felici di essere lì, e grati che ci sono fondi disponibili nel budget per attrezzature, corsi, Green Club e alcuni stipendi. Non vedono l’ora di lavorare con JEW e faranno del loro meglio per consegnare tutte le relazioni necessarie in tempo.